Plan 75

OUT OF COMPETITION
Tribute to Baisho Chieko

Plan 75
  
Japan/The Philippines, 2022, 113’, Japanese
Directed by: Hayakawa Chie 
Screenplay: Hayakawa Chie, Jason Gray
Photography (color): Urata Hideho
Editing: Anne Klotz
Art Direction: Shiokawa Setsuko
Music: Rémi Boubal 
Producers: Frédéric Corvez, Jason Gray, Eiko Mizuno Gray
Executive Producers: Frédéric Corvez, Will Fredo, Konishi Keisuke, Kunizane Mizue, Eiko Mizuno Gray, Maéva Savinien, Maéva Savinien
Cast: Baisho Chieko, Isomura Hayato, Stefanie Arianne, Kawai Yumi, Takao Taka 

Date of First Release in Territory: June 17th, 2022 

Plan 75, della regista Hayakawa Chie, è lo sviluppo di un episodio del film antologico Ten Years Japan (2018) già presentato al FEFF di Udine, e descrive un Giappone dove un pianogovernativo promuove l’eutanasia volontaria tra gli anziani dai 75 anni in poi. Questo film, presentato in anteprima a Cannes l’anno scorso nella sezione Un Certain Regard e premiato con una menzione speciale della Camera d’Or per registi esordienti, è ovviamente un dramma ambientato in un futuro distopico.
Eppure, attraverso la trattazione scarna e misurata di Hayakawa, questa storia in cui i burocrati governativi reclutano persone anziane in un programma ammantato di una patina di bontà e sollecitudine, non appare tanto come una fiction speculativa quanto come un penetrante commento su una delle società che stanno invecchiando più rapidamente al mondo. 
Prima e dopo l’uscita del film in Giappone, nel giugno 2022, Hayakawa è stata intervistata da decine di organi di informazione nazionali, compresi alcuni che normalmente non si interessano di cinema; le è stato chiesto di commentare non tanto la sua scelta degli attori, quanto piuttosto come Plan 75 sia una riflessione sulla realtà giapponese attuale, dove è crescente il fastidio delle generazioni più giovani per l’aumento del carico fiscale che dovranno sopportare per sostenere una popolazione di pensionati in rapida espansione. Recentemente, un professore giapponese trentottenne dell’Università di Yale, Narita Yusuke, è stato sulle prime pagine dei giornali per aver indicato come soluzione all’invecchiamento progressivo della società giapponese il suicidio di massa degli anziani. Vale a dire, il Plan 75 senza la tecnica di vendita che offre una morte placida come nel film.
Il film, tratto da una sceneggiatura originale di Hayakawa, è incentrato sul personaggio di Kakutani Michi (Baisho Chieko), un’inserviente settantottenne che lavora in un hotel e vive sola senza supporto familiare. La donna fa il possibile per sbarcare il lunario, ma viene improvvisamente licenziata per ragioni di età e inizia a vedere la propria indipendenza sfuggirle di mano. Il Plan 75 sembra essere l’unica soluzione ai suoi problemi. Seguita nel programma da un’amichevole operatrice di call center (Kawai Yumi), Michi si reca in una sala da bowling che le ricorda i bei tempi con il marito defunto – un ultimo assaggio di vita prima di procedere a una morte volontaria.    
Nel frattempo, un malinconico vedovo (Takao Taka) decide di aderire al Plan 75 ma scopre che l’agente che si occupa della sua procedura è suo nipote (Isomura Hayato), di cui aveva ormai perso le tracce da diverso tempo. Il nipote, sconvolto, affida il caso dello zio a qualcun altro, ma nel frattempo cerca di convincere l’anziano a cambiare idea. 
Infine, una donna filippina (Stefanie Arianne) che sta cercando di raccogliere i soldi necessari a curare la figlia, trova lavoro in una delle strutture del Plan 75 e le viene assegnato il compito di smistare gli effetti personali delle persone appena morte. Il paragone con i campi di concentramento nazisti viene subito in mente.
Queste storie si intrecciano in maniera struggente e inquietante, ma non del tutto cupa e priva di speranza. Inoltre, nelle immagini del pluripremiato direttore della fotografia Urata Hideho è insita una solenne bellezza che contribuisce a elevare Plan 75 al di sopra di un pessimismo malinconico. 
La morale di questo film, che in patria ha fatto incetta di premi, compreso quello per la miglior attrice andato alla grande interprete Baisho Chieko, è che la vita umana è preziosa a qualunque età e che le relazioni umane, anche quelle passeggere, possono cambiare un destino, indipendentemente dalla firma apposta su un documento.        

 

Hayakawa Chie

Nata a Tokyo nel 1976, Hayakawa Chie ha studiato fotografia alla School of Visual Arts di New York. Il suo corto Niagara, presentato nella sezione Cinéfondation di Cannes nel 2014, è stato premiato in vari festival. La regista ha successivamente realizzato Plan 75, uno degli episodi del film antologico Ten Years Japan (2018) il cui produttore esecutivo era Kore-eda Hirokazu. Plan 75 è stato poi espanso in un lungometraggio presentato al festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard dove ha ricevuto la menzione speciale Caméra d’Or. Distribuito in patria nel 2022, il film è stato un successo commerciale e di critica ed è stato uno dei candidati giapponesi all’Oscar per il miglior film straniero.

FILMOGRAFIA SELEZIONATA

2022 – Plan 75

 
 
Mark Schilling
Regia: HAYAKAWA Chie
Anno: 2023
Durata: 113' 30''
Stato: Japan
26/04 - 19:30
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
26-04-2023 19:30 26-04-2023 21:23Europe/Rome Plan 75 Far East Film Festival Teatro Nuovo Giovanni da UdineCEC Udine cec@cecudine.org

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